lunedì 26 settembre 2011

Elezioni Senatoriali francesi 2011: per la prima volta dal 1958 il Senato francese cambia bandiera e passa a Sinistra.

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Sorride François Hollande, sorride Martine Aubry, sorridono i Socialisti: per la prima volta dal 1958 e dalla Quinta Repubblica di De Gaulle il Senato francese cambia bandiera e passa a Sinistra.
Il Senato (o Camera Alta) è un organo parlamentare di secondaria importanza nell’assetto istituzionale francese per via dei suoi poteri limitati (condivide il potere legislativo con l’Assemblea Nazionale, ma quest’ultima può rigettare le norme approvate dal Senato) e della sua elezione a suffragio indiretto: hanno infatti diritto di voto tutti i sindaci, i deputati dell’Assemblea Nazionale, i consiglieri municipali, dipartimentali e regionali di Francia per un totale di appena 150mila grandi elettori.

Il peso dei consiglieri municipali (per un buon 90% privi di tessere di partito) è determinante per l’elezione dei senatori sia per il loro numero complessivo sia per la loro provenienza dalla Francia rurale (ampiamente favorita dalla ripartizione dei collegi). Questo fattore è alla base del dominio della Destra sul Senato che perdura da oltre cinquant’anni: le aree rurali della Francia sono notoriamente orientate verso i partiti conservatori, mentre i socialisti hanno nei centri urbani i serbatoi principali di consenso.
Nelle elezioni di questo settembre i partiti di Sinistra hanno conquistato la maggioranza al Senato con 178 seggi su 348 (contro i 170 della destra). Un segnale allarmante per il presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy, poiché certifica una perdita di consenso anche tra quei ceti rurali che rappresentano le colonne portanti della sua forza elettorale. Segnale incoraggiante per il Partito Socialista, che sta per eleggere con le primarie aperte il proprio candidato all’Eliseo per le presidenziale del 2012 e che ha in François Hollande il favorito assoluto per la riconquista della poltrona che fu di Mitterand.
Il percorso di avvicinamento alle Presidenziali è fin’ora costellato da una serie di vittorie per la Sinistra: dopo la sconfitta del 2007, quando la candidata Segolène Royal era riuscita comunque a riconquistare il Secondo Turno, e dopo un primo segnale di risveglio della Sinistra nelle Elezioni Legislative sempre del 2007 (con 227 seggi rispetto ai 178 del 2002), la Gauche ha risalito la china mettendo in difficoltà l’UMP alle Europee del 2009 per poi assestare un colpo durissimo con le Regionali del 2010, nelle quali il PS con il 30% ha superato l’UMP fermo al 27% e soprattutto ha permesso alla Sinistra di conquistare 21 regioni su 22.
Stando agli ultimi sondaggi, se domani si tenessero le Elezioni Presidenziali sia Hollande che l’attuale segretaria del PS Martine Aubry sarebbero in testa al Primo Turno contro Sarkozy, ed entrambi prevarrebbero nel conseguente ballottaggio.

Angelo T.
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