giovedì 16 giugno 2011

Il borsino della Congiura - Chi "accoltellerà" Berlusconi?

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Dopo la batosta alle amministrative, nel PDL l'aria è diventata molto pesante. Il vento sembra essere cambiato e porta con sè il simpatico odore del regolamento di conti...
In questa atmosfera, sono 5 i nomi che si fanno maggiormente strada per la successione a Silvio Berlusconi, sia come leader che come premier.
Proviamo a stilarne un breve profilo.



Nome: ROBERTO FORMIGONI
Ruolo: Governatore della regione Lombardia
Età: 64 anni
Caratteristiche: Uomo forte di Comunione e Liberazione, gode di ottima popolarità sia tra i suoi che nell'elettorato, è presidente della sua regione dal 1995.
Difetti: l'età avanzata (anche se ben mascherata da un guardaroba degno di un fan di Lady Gaga) non gioca a suo favore, la sconfitta di Moratti nella corsa a Palazzo Marino potrebbe avere dei contraccolpi anche sulla sua "macchina" politica, così come i suoi continui smarcamenti, le sue ospitate nelle trasmissioni televisive dimostrano la tendenza a "buttarla in caciara".
Voto: 4 coltelli su 5

Nome: ROBERTO MARONI
Ruolo: Ministro dell'Interno
Età: 56 anni
Caratteristiche: Massimo esponente della "Lega di Governo", tra i Leghisti è quello che ha pensato più spesso a scaricare Berlusconi, anche in tempi non sospetti, nonostante ultimamente abbia un po' abbassato la cresta.
Difetti: Il fatto di essere il più istituzionale tra i suoi potrebbe fargli perdere appeal nell'elettorato leghista "duro e puro", la sua appartenenza alla Lega Nord lo mette in una posizione di svantaggio di fronte a molti possibili candidati del PDL, si parlava di lui come "delfino" di Bossi, l'ascesa del "Trota" lo ha indebolito.
Voto: 3 coltelli su 5

Nome: FRANCO FRATTINI
Ruolo: Ministro degli Affari esteri
Età: 54 anni
Caratteristiche: il suo curriculum "istituzionale" è sicuramente il migliore in casa PDL, vuoi per i toni spesso pacati, vuoi per gli incarichi a livello comunitario.
Difetti: è sicuramente il "meno politico" degli esponenti del PDL, il suo unico tentativo di contare di più all'interno del partito è la fondazione "Liberamente" fondata con, nientepopodimenoche, Gelmini e Bondi... Nel suo ruolo di ministro, quando abbandona il "low profile" commette degli errori imbarazzanti (vedi Wikileaks visto come "11 settembre della diplomazia")
Voto: 2 coltelli su 5

Nome: ANGELINO ALFANO
Ruolo: Ministro della Giustizia
Età: 40 anni
Caratteristiche: Berlusconi lo ha spesso indicato come suo successore, forse bruciandolo. Gode della massima stima del Premier, che crede molto nelle sue capacità politiche e gestionali, al punto da volerlo come segretario del PDL per rilanciare il partito.
Difetti: troppo uomo di Berlusconi per essere ben visto dai suoi colleghi di partito, la sua giovane età lo vede sfavorito, nonostante l'endorsment del Premier, in una molto ipotetica corsa a Palazzo Chigi.
Voto: 5 coltelli su 5, ma ricevuti...

Nome: GIULIO TREMONTI
Ruolo: ministro dell'Economia
Età: 63 anni
Caratteristiche: Senza ombra di dubbio è il più grande protagonista della politica economica italiana degli ultimi dieci anni, fermo nelle decisioni si è spesso trovato a respingere le richieste dei suoi colleghi ministri in tema di reperimento dei fondi per i vari ministeri. Ben visto anche dalle opposizioni, ha la sua sponda favorita nella Lega Nord.
Difetti: Probabilmente è l'unico uomo a impensierire seriamente Berlusconi, che spesso lo ha additato come il responsabile per la mancata riuscita del programma di Governo. Non gode di troppa stima tra gli ex AN che fanno parte del PDL e la sua intransigenza gli vale spesso critiche ferocissime, anche dalla sua stessa parte politica. Si è avvicinato troppo alle posizioni della Lega Nord. Essendo più tecnico che politico, le sue uscite pubbliche non sono particolarmente entusiasmanti.
Voto: 5 coltelli su 5

Nel novero dei congiurati, mancano tutte quelle personalità che non sembrano ambire (al momento) all'ascesa a Palazzo Chigi, ma che potrebbero avere un ruolo fondamentale nella caduta di Berlusconi. Da Bossi a Scajola, da La Russa a Matteoli, sono in molti a essere soggetti alla tentazione di rovesciare il tavolo e cambiare tutto, anche durante questa legislatura. 
Berlusconi rimarrà accerchiato dai suoi "amici" o riuscirà ancora una volta a trovare il bandolo della matassa?
La risposta potrebbe non tardare ad arrivare.



Raido
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