sabato 29 gennaio 2011

Il paradosso del Pd: si sposta a sinistra, ma perde gli elettori che lo ritengono troppo moderato

Grazia ad AnalisiPolitica, abbiamo questa bella indagine sul Pd.


Ma se il PD si dovesse separare, lei cosa voterebbe?

La Margherita 11,2% (dicembre 2008) 33,8%( dicembre 2010)
Democratici di Sinistra 55,8% (dicembre 2008) 71,7%( dicembre 2010)
Altro 10,4% (dicembre 2008) 17,1%( dicembre 2010)


Intenzione di voto odierna di chi ha votato PD alle Politiche 2008
Fed. Sinistra 1,4%
Sel 4,8%
Mov. 5 Stelle 7,0%
IdV 5,9%
PD 68,0%
UdC 2,0%
Fli 0,5%
Altro 0,7%
Non sa/non dice 9,7%
Totale 100,0

Mercati potenziali dei principali partiti: coloro oggi votano Pd prendono in considerazione il voto ad altri partiti nella seguente misura
Federazione della Sinistra 28,8
Sinistra e Libertà 26,5%
Italia dei Valori 29,9%
Movimento 5 Stelle 13,0%
Unione di Centro 14,5%
Popolo della Libertà 8,6%
Lega Nord 2,9%
Futuro e Libertà 13,8%


Intenzione di voto dei soli elettori che si dichiarano essere “di centro”.

PD 36,2% (dicembre 2008) 20,1% (dicembre 2010)
UdC 6,8% (dicembre 2008) 10,1% (dicembre 2010)
PdL 35,7% (dicembre 2008) 30,5% (dicembre 2010)
FLI / (dicembre 2008) 4,8% (dicembre 2010)

Risulta evidente che in questi due anni il Pd ha perso molti elettori, in buona parte di Centro ed ex-Margherita. Come conseguenza il Pd si è spostato (come elettori) verso Sinistra in questi due anni. La stessa cosa però, è avvenuta solo in parte a livello dirigenziale. Ecco perchè una buona fetta di elettori guarda con interesse ai partiti alla Sinistra del Pd, mentre solo una piccola parte guarda al centro.
Ecco il paradosso del pd: si sposta a sinistra ma, se le cose dovessero continuare su questa falsariga, perderà ancora elettori sul suo lato sinistro. Senza recuperarne al centro. Cosa che servirebbe molto, invece. Del resto basta dare un'occhiata all'immagine sopra. Tra il PD e l'Udc ci son molti voti "moderati" recuperabili. Riuscirà il Pd  a farlo?
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