lunedì 12 aprile 2010

Le nuove stelle della politica italiana


Iniziamo oggi una proficua collaborazione con Al, grazie al quale faremo un bel viaggio all'interno della politica alla ricerca di nuove leve ed astri nascenti del panorama politico italiano. Troveremo i nuovi Bersani e Berlusconi? Seguiteci e lo scoprirete!



Bella, giovane, elegante ma soprattutto caparbia e determinata. Di chi stiamo parlando? Ma ovviamente di uno degli astri nascenti più quotati nel panorama politico italiano, che finalmente ci offre un’apprezzabile quanto pregevole novità in un quadro politico nazionale a dir poco restio a cambiamenti e innovazioni. In molti avranno avuto già modo di vederla all’opera, impegnata a ribattere colpo sul colpo alle accuse mosse dall’opposizione nei confronti del governo o pronta a sottolineare i meriti dell’azione di governo nei primi due anni del Berlusconi quarto. L’identikit fin qui tracciato porta dritti dritti ad Annamaria Bernini. Un nome che sicuramente, nei prossimi mesi, sentiremo con sempre maggiore frequenza, dato il suo crescente attivismo all’interno del partito di maggioranza relativa, incoraggiato con forza dal presidente del Consiglio in persona. Laureata in Giurisprudenza con specializzazione in modelli extragiudiziali di composizione delle controversie, la parlamentare del Pdl si fa le ossa nella sua amata Bologna come avvocato amministrativista e civilista. Non meno brillante anche la carriera universitaria che la vede salire “in cattedra” in qualità di professore associato di discipline giuridiche nell’ambito del corso in Diritto pubblico comparato presso la facoltà di Economia dell’Università di Bologna. La combattiva esponente pdiellina figura inoltre come incaricato di Diritto dell’arbitrato interno e internazionale e delle procedure alternative per la facoltà di Economia a Bologna. Proprio il suo essere esponente di spicco della società civile, oltre che esperta delle tematiche connesse al diritto civile ed amministrativo, consente al noto avvocato bolognese di farsi notare da Silvio Berlusconi, che la vuole in lista in occasione delle elezioni per il rinnovo del Parlamento nel 2008. E così fra i parlamentari che danno vita ad una delle maggioranze più corpose della storia della Repubblica, c’è anche l’avvocato Bernini, eletta nell’undicesima circoscrizione, ovvero nella sua Emilia Romagna. Dalla data della sua elezione, è tutto un crescendo in termini di produttività parlamentare e visibilità per la neodeputata, la quale entra a far parte della prima commissione di Montecitorio Affari istituzionali e interni. Ma gli incarichi non finiscono certo qui. Seguono, infatti, quelli di componente della giunta per le autorizzazioni, membro del comitato parlamentare per i procedimenti di accusa e della commissione parlamentare per la semplificazione della legislazione. Dal 5 Agosto 2008 entra anche a far parte della commissione giurisdizionale per il personale. Fra gli atti più rilevanti dell’attività parlamentare della vice portavoce nazionale del Pdl va segnalato il provvedimento di legge concernente Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria. Numerose le proposte di legge presentate dall’onorevole Bernini, a partire dall’istituzione del sistema obbligatorio di tracciabilità di filiera dei prodotti. Non si può non menzionare la richiesta, per via legislativa, di istituire la regione Romagna. Un tema destinato a rinfocolare prese di posizione e polemiche a volontà. Ma, al di là dell’intensa attività fra i banchi di Montecitorio, l’astro nascente del Pdl guadagna la ribalta grazie alla nomina di numero due di Capezzone in qualità di voce ufficiale del movimento azzurro. E così l’intrepida Annamaria non lesina interviste e dichiarazioni sui quotidiani e nelle principali edizioni dei tg. E’ l’apoteosi! Le sue fugaci apparizioni fanno la gioia anche di quanti non appoggiano le ragioni del governo. Capelli raccolti in una conturbante coda di cavallo, impeccabili tailleur dalla rifinitura moderna ma ricercata, la portavoce vicaria del Pdl “rapisce” l’attenzione dei telespettatori grazie alla capacità di spaziare senza problemi da un tema all’altro con grazia ed eleganza, mantenendo toni composti che non cedono mai il passo a risse o improperi. Da ultimo va sottolineata la corsa per la conquista della poltrona di governatore della Regione Emilia Romagna. Una sfida ai limiti dell’impossibile in una delle regioni più rosse d’Italia ma la deputata romagnola accetta di buon grado l’investitura arrivata direttamente da Silvio Berlusconi e si impegna, attraverso una capillare campagna elettorale sul territorio, per offrire una reale alternativa di governo rispetto al consolidato potere rosso, che proprio in Emilia Romagna trova uno dei territori più fertili. Nonostante la prevedibile sconfitta, la candidata presidente del centrodestra guadagna sul campo un ruolo di primo piano all’interno dell’organigramma del Popolo della libertà nella sua regione. Record woman del presenzialismo catodico, nell’ultima settimana l’esponente del centrodestra è stata presente in numerosi talk show e contenitori d’informazione, da “Il fatto del giorno” di Monica Setta al Tg4. E c’è da giurare che nelle prossime settimane cresceranno ulteriormente le occasioni in cui potremo ammirare, rapiti ed incantati, lo sguardo intenso e l’eloquio forbito dell’affascinante parlamentare azzurra.

Al
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